Caro diario, salvami tu!

Caro diario,

ricorro a te anche questa volta perché questa settimana proprio non riesco a stare sufficientemente concentrata per scrivere riguardo alle tante cose di cui vorrei scrivere ma bene.

Oggi non sono nemmeno così stanca, a dire la verità, ma ho semplicemente voglia di restare leggera e mantenere lo stesso fede all’impegno preso con me stessa di pubblicare almeno una volta a settimana.

Che poi chissà se qualcuno se ne accorge che i miei articoli escono sempre di martedì.

Probabilmente no.

Ti aggiorno un po’ sulle cose che sto facendo ultimamente, anche se probabilmente te ne sarai accorto.

Chissà se vai a sbirciare le mie pagine del sito.

Dunque, come sai sto registrando settimanalmente un podcast che è arrivato alla sesta puntata.

Ogni settimana arrivano un sacco di commenti carini da amici o conoscenti e rimango sempre estremamente colpita da come le persone riescano a cogliere cose che non pensavo si riuscissero a vedere, è davvero molto bello, divertente, stimolante.

Devo ammettere che ogni settimana c’è anche lo stesso silenzio di persone che pensavo mi avrebbero almeno fatto un commento, una battuta ed invece no.

Probabilmente hanno cose più importanti alle quali pensare e ci mancherebbe, però devo ammettere che è sempre strano non capire il perché ad un certo punto ad alcune persone susciti indifferenza o magari addirittura antipatia.

Mi chiedo sempre se sono io ad avere sbagliato qualcosa e quando non trovo una spiegazione plausibile resto così, un po’ dispiaciuta e senza il coraggio di fare alcun passo verso di loro, perché probabilmente è così che loro vogliono che vada e allora va bene così.

Passerà.

Il tempo come sempre chiarisce tutto.

Di solito.

Più o meno.

Ieri siamo stati intervistati per il podcast da una piccola radio.

Ero agitata ma è stato comunque divertente avere questo tipo di attenzione.

Sto cercando di trovare il tempo per studiare riguardo la vendita etica, l’attivismo dei brand, perché sento di poter dare il mio contributo data la mia esperienza, ma ancora sono abbastanza in alto mare con le idee e soprattutto con il tempo.

Ma si va avanti.

Purtroppo nonostante sia profondamente convinta che lavoriamo tutti troppo tempo, dobbiamo farlo perché le cose vanno così e se anche provi a dirlo c’è ancora una marea di gente che crede che tu sia uno scansafatiche, ma davvero credo che il valore del tempo che il lavoro ci prende sia esagerato ed è profondamente ingiusto dover aspettare il weekend per fare altro, che purtroppo non sempre è quello che davvero vogliamo fare perché c’è da recuperare una marea di roba che non si ha avuto il tempo di fare durante la settimana.

Ma che vita è?

Ma perché ci siamo ridotti così?

La ricerca di un lavoro che permetta di creare questo stile di vita sembra fantascienza ma ci si guarda comunque in giro in cerca di ispirazione.

Perdonami caro diario, oggi mi sembra proprio di non aver scritto nulla di utile e nel frattempo quella stanchezza che dicevo di non sentire è arrivata tutta.

Domani dicono che sarà una giornata ventosa ed io non posso fare a meno di pensare al film di Mary Poppins,

Vento dall’est | la nebbia è là | qualcosa di strano fra poco accadrà | Troppo difficile capire cos’è | ma penso che un ospite arrivi per me.

Speriamo arrivi una Mary Poppins a sistemare le cose.

Qualsiasi cosa voglia dire.

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Laureata in filosofia, giornalista pubblicista, podcaster, formatrice, amo i gatti, i libri e viaggiare.
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