La fine e l’inizio

Sono stati giorni intensi, complicati, pieni di contraddizioni.

Giornate che rimettono in discussione il senso delle priorità, quelle botte che acutizzano paure già presenti, che ti ricordano che tutto è sempre in bilico e che ogni cosa bella che accade va a maggior ragione vissuta fino in fondo.

Gioire per eventi personali è semplice, ma emozionarsi per gli altri ha qualcosa di magico.

È come se per un istante si smettesse di sentirsi individui e ci si lasciasse trasportare da un flusso in cui ci si sente parte di qualcosa di più grande, di cui fai parte anche tu, anche solo per la fortuna di riuscire a coglierne la bellezza.

Questo weekend ho voluto scommettere che la bellezza potesse esserci lo stesso, nonostante il peso sullo stomaco, nonostante il fiato sospeso, nonostante l’incertezza del futuro.

Sono partita con tante speranze e sono tornata con un bagaglio di emozioni, ricordi, discorsi, volumi di fumetti regalati ed acquistati, persone che mi conoscevano ma io non conoscevo loro, che mi hanno voluto fare un saluto e regalare sorrisi sinceri per la gioia di incontrarsi finalmente dal vivo. Anche le conferme non sono mancate, sia positive sia negative, su cosa mi fa stare bene e cosa no, su quanto è bello lasciarsi guidare e scoprire che anche dove ti senti un pesce fuor d’acqua ci sono piccole meraviglie in grado di aprirti nuovi mondi.

In questo luogo di sconosciuti ho capito che io ancora non so nulla del mondo, che uno pensa sempre di conoscersi ed invece basta una situazione nuova per sentirsi smarriti, piccoli, impauriti ma anche pronti a trasformarsi ed evolvere ancora e ancora.

Anche se attraverso gli occhi di qualcun altro, questo weekend mi ha lasciato quella sensazione di compimento di qualcosa, di sforzi, di sacrifici, di impegno, di passione, di cose talmente belle che ti danno alla testa, di pazzie fatte pur di viverle, della certezza che quando ne vale la pena lo sai e basta, di un senso ancora da definire ma con qualche seme che ha cominciato a tirare fuori le radici.

Un finale di stagione, ha detto qualcuno, di quelli che potrebbero finire così e lasciare spazio all’immaginazione, ma anche quelli che adesso vanno ripresi in mano e scritti ancora, per fare uscire il nuovo inizio, la nuova stagione.

Io in questa nuova stagione ci credo senza alcun dubbio.

Io spero che i protagonisti sappiano ascoltarsi, evolvere, sentire forte e chiaro il richiamo di quello che va fatto e di quello che bisogna lasciare andare, di continuare a prendersi cura l’uno dell’altro e vivere sapendo di far parte di un bene comune più grande, di una comunità dove è solo attraverso l’altro che possiamo riconoscerci e scoprirci, dove le gioie vanno condivise, la fortuna sfruttata, la paura combattuta e la vita vissuta.

La fine e l’inizio, è cominciata così e continuerà così.

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Laureata in filosofia, giornalista pubblicista, podcaster, formatrice, amo i gatti, i libri e viaggiare.
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