A quattro zampe

Scusate il disturbo, cominciava il biglietto, che come inizio è fantastico. Ti prego disturbami! Disturbami! È da una vita che aspetto di essere disturbata da un biglietto così.

Scusate il disturbo, ma mi sa che c’era un tipo in strada con un teleobiettivo che fotografava dentro casa vostra. Se lo conoscete, scusate l’equivoco, altrimenti ho preso targa/modello/colore dell’auto.

Brian (il vicino di casa) e il suo numero di telefono. In realtà non serve un teleobiettivo perché abbiamo delle finestre enormi sul davanti, senza tende. Certe volte mi fermo prima di entrare e guardo Harris e Sam che fanno tranquilli le loro cose. Harris spiega qualcosa a Sam o alza Sam tra le braccia. Mi fanno una gran tenerezza. Cerca di ricordare questa sensazione, mi dico allora. Sono le stesse persone anche da vicino.

Inizia così l’ultimo libro di Miranda July, A quattro zampe, un romanzo che vuole disturbare e rimettere in discussione tutti quegli stereotipi sulle donne di mezza età che fino adesso ci hanno raccontato, con un racconto diverso, di una scrittrice che non ha paura di essere giudicata, o forse sì ma chi se ne frega.

Miranda July ha detto che questo libro è per ogni donna che sta invecchiando e che ha dei desideri segreti e delle paure a proposito di questi desideri e si chiede cosa stia succedendo al suo corpo, al suo matrimonio e più in generale a tutta se stessa.

Incluso nella lista dei 10 migliori libri del 2024 secondo il New York Times, il romanzo non ha avuto lo stesso successo commerciale in Italia e le opinioni sono state piuttosto discordanti: c’è chi l’ha detestato e chi lo ha amato profondamente ma sicuramente non ha lasciato indifferenti.

Negli Stati Uniti invece è diventato un vero e proprio caso editoriale aprendo un dibattito su questi temi ed è stato definito sempre dal New York Times “il primo grande romanzo sulla perimenopausa”.

Io sono tra quelle che lo ha amato e divorato e credo che sia un vero e proprio manifesto della libertà sessuale e creativa di una donna sicuramente bizzarra ma che riesce a dare voce ad almeno una piccola parte di noi.

Miranda July è un’artista, autrice, regista e scrittrice ed in questo romanzo la protagonista è lei ma non è esattamente lei, racconta di una donna di 45 anni, sposata con un figli* non binario di 9 anni, un’artista abbastanza famosa che un giorno decide di andare a New York da Los Angeles in macchina anziché in aereo, così da attraversare tutti gli Stati Uniti e avere qualcosa da raccontare in questo classico viaggio in macchina.

Tuttavia appena fuori Los Angeles, si ferma ad una stazione di servizio ed incrocia lo sguardo di un ragazzo che le lava il vetro dell’auto e da lì il viaggio prende completamente un’altra piega.

Nella seconda parte del libro invece la protagonista avrà a che fare con la sua crisi matrimoniale e i suoi desideri sessuali.

Quello che ho trovato davvero interessante in questo libro è stata la scrittura brillante e ironica, si ride molto per la sua follia ma anche per questo sguardo sul suo mondo e suoi rapporti che riesce ad intrattenere.

Credo che il motivo per il quale in Italia e probabilmente anche in altre parti del mondo, abbia diviso così tanto, sia il fatto che il tema della menopausa sia ancora fortemente stigmatizzato e riesce ancora molto difficile immaginare una donna della sua età, benestante, con una bella famiglia, libera di fare quello che vuole, ribellarsi così tanto ai canoni che si richiedono a quell’età e soprattutto alle donne.

Ne abbiamo viste, lette e ascoltate tantissime di storie di uomini con crisi di mezza età fare le scelte più bizzarre, spesso raccontate anche con particolare fascino e sensualità. Per le donne, come sempre, deve essere tutto considerato squallido rispetto ad un uomo, ed invece in questo libro, si racconta qualcosa di diverso, senza dover parlare necessariamente in modo didascalico di quello che succede a livello ormonale ma raccontando una storia che ci fa sorridere per tutto il tempo, portando comunque sul tavolo dei temi importanti.

Se devo trovargli un difetto è il fatto che tanti di questi temi sono stati lasciati in sospeso, lasciandomi con la voglia di saperne di più, ma d’altronde è un romanzo e uno spaccato di vita, dove affrontare tutto diventa impossibile.

Il libro descrive scene di sesso ed autoerotismo in modo molto esplicito che possono per qualcuno essere disturbanti e oltraggiose ma se lette ricordando il tono di Miranda July (consiglio di andare a vedere qualche intervista e il suo Instagram per capire con chi abbiamo a che fare) nulla è davvero eccessivo.

La scrittrice Chiara Barzini ha definito questo libro un coming of middle age, giocando sulla definizione di coming of age, ovvero sul romanzo di formazione, prevedendo che questo sia il primo di una lunga serie sulla crisi di mezza età delle donne.

Vi segnalo anche un interessante articolo pubblicato su elle, dove una delle autrici Lotte Jeffs cita il romanzo:

Di recente ho letto A quattro zampe di Miranda July (2024, in Italia edito da Feltrinelli, ndr), considerato il primo grande romanzo sulla perimenopausa. La storia ha fatto scattare qualcosa in me: un’inquietudine, una specie di prurito. Nel libro, la protagonista compie passi drastici: lascia la famiglia, ristruttura in segreto la stanza di un motel e corteggia un giovane ballerino. Se da un lato le scelte sono estreme e le loro conseguenze profonde, dall’altro aprono un portale verso un modo di vivere alternativo. Le azioni disordinate e impulsive della narratrice hanno risuonato a molte lettrici perché descrivono il desiderio, tipico della mezza età, di dare una scossa alle cose, di capovolgere l’ordinario e vedere quali nuove prospettive si possono trovare.

Su questo tema c’è davvero tanto ancora da scrivere e da sradicare e credo che questo romanzo sia un modo davvero piacevole per entrare nella testa di una donna queer e sopra le righe che riesce comunque a rompere con ironia i confini di un’età “di evoluzione, piena di sfaccettature” dove bisogna imparare e “sentirsi sicure di sé come non mai” (citando l’articolo che ho linkato sopra).


Titolo: A Quattro Zampe

Autrice: Miranda July

Edizioni: Feltrinelli Editore

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Laureata in filosofia, giornalista pubblicista, podcaster, formatrice, amo i gatti, i libri e viaggiare.
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